lunedì 30 marzo 2009

Baùscia e Casciavitt...


Il derby dei baùscia e dei casciavitt
Dall’erba al panno…



All’ombra della Madonnina si sono consumate nell’arco degli anni numerose sfide sul verde campo di San Siro (si chiama Meazza ma nessuno lo chiama così a Milano) e quelle che più rimangono nell’immaginario collettivo di chi ha qualche lustro sulle spalle, sono le ultime i cui ricordi sono ancora in bianco e nero, quelle del Paròn e di Herrera per intenderci, le sfide dove il sinistro di Mariolino e le magie del Golden Boy infiammavano le curve composte ancora di uomini con il cappotto e il cappello, dove il tifo era ancora in dialetto, dove le battute erano sottili stilettate piene d’ironia ma mai insultanti. In una Milano dove la nebbia era nebbia e lo stridolio dei tram non era sopraffatto dal rombo dei Suv guidati da appariscenti signore il cui unico impegno è quello di fare sera tra un parrucchiere e una seduta di yoga/tantra con avvenenti trainer privati.

In quella Milano, si affacciano i miei primi ricordi, che videro il calcio solo qualche anno dopo (1973) quando entrai per la prima volta a San Siro e vidi che Suarez non indossava più la maglia dell’ Inter ma la blucerchiata della Sampdoria così come il Basletta (Lodetti), ma l’atmosfera era ancora quella.
Nei lunghi pomeriggi nebbiosi in cui la città di Milano era avvolta , il mio San Siro personale era sempre pronto ad accogliere quelle magiche sfide per riviverle più e più volte. La mia simpatia verso la compagine rossonera poche volte ha avuto impatto sul risultato finale di quelle gare, ero anzi, rigoroso e per non dare adito a polemiche (di chi…non si sa…forse dei peluche che adornavano il letto a mo di spalti gremiti…hahaha) spesso ero intransigente e fiscalissimo con i casciavitt. Sulle tribune intorno allo stadio (rigorosamente in lego in quegli anni…solo in seguito grazie a qualche generoso natale gli spalti in lego lasciarono lo spazio a quelle verdi del subbuteo) echeggiavano numerose bandiere in carta e anche in tessuto , colorate dal sottoscritto durante le interminabili ore di scuola.
A rendere più “realistico” il tutto , una radiolina accesa su una frequenza non sintonizzata rendeva il sottofondo di un pubblico rumoreggiante sugli spalti.

Dalla scrivania “scendeva” l’impianto d’illuminazione con la classica lampada snodabile da tavolo anni settanta che con la sua luce illuminava giusto giusto il terreno di gioco. A quel tempo non avevo ancora le barriere verdi a delimitare il campo ma non mancava partita in cui non fossero schierati fotografi, polizia torrette televisive (due, posizionate sui due lati lunghi del terreno di gioco), e le immancabili bandierine sui calci d’angolo. L’atmosfera notturna delle partite era suggestiva.

I grandi derby del passato rivivono nella mia memoria più nella loro ripetizione casalinga che per quanto fosse accaduto sul reale terreno di sfida. Entrambe però, queste sfide portano con se il ricordo, nel sottoscritto, di una Milano forse più grigia, più fredda ma sicuramente più umana di quanto lo sia oggi.
magpies

giovedì 26 marzo 2009

IL SUBBUTEO, SOLO UN GIOCO, PIU' DI UN GIOCO

Dall' oldsubbuteo.forumfree.net

...pensavo a Daniele (dennyboy che prima o poi si iscriverà al forum) il mio amico di cameretta ai tempi d'oro del subbuteo.con lui ho giocato interminabili tornei quasi ogni giorno della settimana per anni.....vederci ieri l'uno accanto all'altro dietro il tavolo del "grand giuri" mi ha riempito il cuore di emozione e mi ha fatto fare un balzo indietro nel tempo di oltre 20 anni. Il subbuteo è anche questo....Fanum 71 "





Se qualcuno ci chiedesse: che cosa è davvero per voi il subbuteo? risponderei così...."



Molte persone che conosco si interessano o fingono interesse per la mia passione per il subbuteo, ma vedo nei loro occhi che non riescono a comprendere appieno quello che c'è dietro a questa passione, per loro infondo è solo un gioco che in alcuni casi conoscevano da bambini ma nulla di più e noi, per loro, siamo solo degli eterni peter pan che fanno di tutto pur di esorcizzare il tempo che inesorabilmente passa. Credo invece che da questa foto dei nostri amici Daniele ed Andrea, straspaia tutta l'essenza della nostra passione, del perchè il subbuteo, in fondo davvero solo un gioco, abbia per noi un significato che va oltre l'aspetto puramente ludico. La nostra infanzia non è solo un ricordo legato a momenti che non torneranno più, non è solo una sana nostalgia, ma fa parte di noi e pur se ormai passata ci accompagna da sempre in rispettoso silenzio ma pronta a regalarci quel briciolo di emozione che nella vita ogni tanto si ha forte bisogno di provare, di ricevere. Due amici di infanzia hanno trascorso la loro gioventù in interminabili e spensierate sfide sul mitico campo verde, pomeriggi assolati o piovosi, domeniche con la radio accesa su tuttoilcalciominutoperminuto in sottofondo, sino al richiamo da casa con il classico "è pronto" che metteva fine alle competizioni. Questi due ragazzi, oggi ancora si ritrovano - ancorchè ognuno con le proprie vite da portare avanti e i ricordi alle spalle - alle prese con il subbuteo , questa volta intenti ad organizzare un torneo in grande stile ma il filo conduttore resta sempre lo stesso...un campo, due porte e 22 omini basculanti...il resto è creato dal loro/nostro spirito e dal loro/nostro entusiasmo...


magpies

domenica 22 marzo 2009

Un Mundialito di successo








Una domenica all'insegna del divertimento con una grande partecipazione di appassionati, che per tutto il giorno hanno affollato con entusiasmo il locale di via Zumbini per partite, acquisti di materiale da collezione o, più semplicemente, per curiosare. E' stato un grande successo la prima edizione del Mundialito organizzato domenica 22 marzo dall'Old Subbuteo Club Milano Sud, i cui rappresentanti si sono presentati tutti con una polo verde con il marchio del club impresso sul petto e il proprio nickname stampato sul dorso. Per partecipare all'iniziativa sono arrivati "old subbuteisti" da tutta Italia e perfino dall'Inghilterra, più precisamente da Bristol. Visti i risultati, un'iniziativa senz'altro da ripetere, per trascorrere ancora insieme una bella giornata all'insegna di una vecchia passione.

Davide (Casciavit)

sabato 21 marzo 2009

Old Subbuteo a Ludica


Dal 27 al 29 marzo l'Associazione Amatori Old Subbuteo sarà presente alla fiera Ludica (www.ludica.it), che si terrà a fieramilanocity. Ci sarà uno stand con diversi campi per giocare. Chi fosse interessato a partecipare all'iniziativa può mettersi in contatto con Davide (Casciavit).