venerdì 6 febbraio 2009

Il diavolo e l'acqua santa

Erano lì, fianco a fianco. Da una parte i videogame, i giochi senz’anima che hanno devastato intere generazioni, allontanando da quella che è la vera essenza del gioco: la manualità, la socialità, il piacere di stare insieme. Dall’altra Lui, il Subbuteo, da sempre è l’oggetto dei nostri desideri (sì, d’accordo, forse è meglio dire il secondo oggetto dei nostri desideri, perlomeno dall’adolescenza in poi…).Altro che derby, tifo contrapposto: qui si tratta proprio del diavolo e l’acqua santa. Inconciliabili, incompatibili.

Tutto si è svolto a novembre alla fiera Ludica a cui, quasi per caso, abbiamo partecipato come Associazione Amatori Old Subbuteo, con una buona rappresentanza del nostro club. Come è andata? La sfida con i videogame poteva sembrare impari, perlomeno in quanto a capacità d’attrazione dei più giovani. Eppure un po’ di effetto sorpresa ha giocato a nostro favore. Sì, certo, ad avvicinarsi sono stati soprattutto trenta-quarantenni alla ricerca di emozioni perdute, che guardavano i nostri campi da gioco come se avessero finalmente trovato il Santo Graal. E che ci osservavano, tra il divertito e lo stupito, come se fossimo dei bambinoni ibernati per anni e ora riemersi improvvisamente dal passato.

Ma la nota più positiva di Ludica 2008 è stato l’interesse dei più giovani: bambini, adolescenti. In molti si sono avvicinati - dapprima con timore, poi con entusiasmo - a quei tappeti verdi che li ammaliavano solo alla vista. E poi le squadre variopinte, la tecnica in punta di dita. Un mondo che per loro, abituati solo ai giochi elettronici, risultava del tutto nuovo.

Di qui la proposta: perché non organizzare, nell’OSC Milano Sud, delle giornate dedicate ai bambini? Si potrebbero fare piccoli corsi, tornei, iniziando magari con i nostri figli. O preferiamo, forse, che il Subbuteo resti solo un gioco per quarantenni, che poi diventeranno cinquantenni, sessantenni, settantenni (e qui inizio a toccare ferro, e non solo…) senza ricambio generazionale? Il rischio, tra qualche anno, è di diventare una sorta di circolo pensionati, pronto a sostituire bocce e briscola con miniature HW, LW e dintorni. Ci può stare anche questo, ci mancherebbe, ma perché non fare appassionare al “nostro” gioco anche i più giovani? La missione non è forse così impossibile come può sembrare…

Tanto per cominciare, la prossima occasione “divulgativa” è in già in calendario, questa volta nel quartiere cittadino di Fiera Milano, da 27 al 29 marzo, per Ludica 2009. Anche questa volta conviveranno forzatamente, per qualche giorno, il diavolo e l’acqua santa.

Prepariamoci a fare gli esorcisti…

Davide (Casciavit)

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